Bonus caldaia 2024: immagine di una donna che controlla il cellulare in casa, con la pompa di calore aria-acqua LG sul balcone.

Il Bonus Caldaia 2024: potrebbe sparire?

12/11/2024

Il “Bonus caldaia” è un incentivo molto apprezzato, che però potrebbe cambiare a breve. Prima di spiegare come funziona questa agevolazione, però, è bene sottolineare due cose molto importanti: innanzitutto, non esiste un vero e proprio Bonus caldaia, questo termine viene impropriamente usato per riferirsi in generale all’insieme dei bonus per l’edilizia che prevedono, tra le altre cose, anche la possibilità di sostituire la caldaia. In secondo luogo, il Bonus caldaia come lo conosciamo oggi durerà ancora per poco tempo, quindi è importante capire di cosa si tratta e come approfittare delle agevolazioni prima che decadano.  

Bonus caldaia 2024: come funziona

Come anticipato, non esiste una normativa fiscale o una detrazione chiamata propriamente con il nome “Bonus caldaia”. Esistono però diversi bonus per l’edilizia che riconoscono, tra le altre cose, anche la possibilità di accedere a delle detrazioni o a dei contributi per l’acquisto di un impianto di riscaldamento, con o senza la sostituzione di una vecchia caldaia a condensazione. 

 

Sono varie le agevolazioni a cui è possibile accedere - in base alle caratteristiche dell’intervento da effettuare - e varia anche la percentuale di sconto o di detrazione che è effettivamente possibile raggiungere. Si parla infatti del Bonus ristrutturazione al 50%, dell’Ecobonus al 65% oppure del Superbonus al 70%. Vediamoli insieme. 

Bonus caldaia con o senza ristrutturazione, dal 50% al 70% 

Prima di vedere quali sono le agevolazioni per ottenere il Bonus caldaia, è bene ricordare che un requisito comune a tutte queste misure è la necessità di effettuare il pagamento del nuovo impianto di riscaldamento con un mezzo tracciabile, a partire dal bonifico parlante (oltre all’obbligo di presentare la documentazione rilasciata dal tecnico di riferimento all’Enea, entro 90 giorni dal pagamento).  

 Bonus caldaia al 50% 

Iniziamo con il Bonus caldaia che presenta l’agevolazione di importo minore, ovvero con il Bonus ristrutturazione casa. Questa agevolazione dà diritto a una detrazione del 50% per le attività di manutenzione straordinaria: questo consentirebbe di effettuare la sostituzione della caldaia – o la prima installazione del nuovo modello – usufruendo delle detrazioni.  

L’Ecobonus al 65% per la sostituzione della vecchia caldaia

Per sostituire il vecchio impianto di riscaldamento con impianti di ultima generazione, è possibile sfruttare come Bonus caldaia l’Ecobonus al 65%. In alternativa, è possibile usufruire anche del cosiddetto “bonus condizionatori”. Attenzione: una detrazione del 65% è ottenibile anche optando per il Conto Termico 2.

Bonus caldaia: fino a quando? 

Il Bonus caldaia 2024, così come declinato nelle agevolazioni viste, sarà probabilmente l’ultima occasione per accedere a un bonus fiscale per l’acquisto di caldaie a gas a condensazione di tipo tradizionale. L’Italia è infatti chiamata a adeguarsi alla direttiva europea “Case Green”, la quale invita gli Stati UE a procedere ulteriormente lungo il percorso di riqualificazione degli edifici, per avere immobili sempre più sostenibili: in questa visione non c’è più posto per degli incentivi fiscali per le “classiche” caldaie, mirando a un futuro in cui il riscaldamento dovrà essere assicurato da dei sistemi ibridi, progettati per essere più ecologici ed efficienti.  

 

Gli impianti ibridi sono sistemi che combinano le caldaie a condensazione con le pompe di calore. Queste pompe di calore aria-acqua si occupano del riscaldamento, raffrescamento e della produzione di acqua calda sanitaria utilizzando varie fonti energetiche. Le pompe di calore aria-acqua LG THERMA V, per esempio, non utilizzano combustibili fossili, ma fonti di energia rinnovabile per generare calore, combinando il 20% di elettricità e l’80% di aria esterna*: si tratta di una soluzione a basso impatto energetico, amica dell’ambiente e durevole, che permette una netta riduzione delle bollette energetiche. Ciò le rende una scelta sostenibile, efficiente dal punto di vista delle emissioni di anidride carbonica e più conveniente per la tua abitazione. 

 

Questo non significa che a partire dal 2025 spariranno dal mercato le caldaie a casa a condensazione: dopo il 31 dicembre 2024 potrebbero sparire però gli incentivi per il loro acquisto – perlomeno a livello dell’Unione Europea –.  

 

Ciò significa che chi ha intenzione di acquistare una caldaia nuova o un impianto ibrido, dovrà sbrigarsi e approfittare degli incentivi prima che sia troppo tardi

 

 

 

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*Il rapporto di efficienza è di ausilio alla comprensione generale e si basa su un Coefficiente di Prestazione Stagionale (SCOP) del prodotto THERMA V R290 che è superiore a 5 in condizioni di basse temperature e clima medio. L'efficienza effettiva può variare in base alla temperatura dell'acqua e dell'ambiente esterno. 

 

 

Fonti:

Bonus caldaia 2024: a chi spetta, requisiti e scadenze (BibLus.it)

Bonus caldaia 2024, la guida completa: requisiti e scadenze (Tgcom24.mediaset.it)

Incentivi caldaie a gas: addio bonus dal 2025 (PMI.it)

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