Eurovision song contest: Immagine di un TV LG senza fili in un salone.

Tutte le curiosità sull'Eurovision Song Contest: storia e informazioni utili

05/01/2024

Come ogni anno si è tenuto l’Eurovision Song Contest, il festival della musica europeo che negli ultimi anni ha suscitato sempre più interesse, anche in Italia. Ma a cosa è legata la crescente attenzione per questo concorso musicale?  

 

I fattori sono tanti, a partire dalla grande popolarità che negli ultimi anni sta avendo il festival tutto italiano che decreta il candidato all’Eurovision, ovvero il Festival di Sanremo. Altri fattori di peso sono stati, inoltre, la vittoria dei Måneskin del 2021, ma anche l’edizione torinese nel 2022, entrambi aspetti che hanno resto questo festival pop molto sentito dal pubblico nazionale.  

 

Ci sono poi i temi di fondo dell'Eurovision Song Contest, uno spettacolo che è sempre più poggiato sul senso di unione, condivisione e soprattutto sull’universalità della musica. Ma qual è la storia dell’Eurovision, e quali sono le più interessanti curiosità legate a questo evento internazionale? Scopriamole tutte in questo articolo.

La storia dell’Eurovision

La prima edizione dell’Eurovision si è tenuta nel 1956 a Lugano: da quell’anno in poi, il concorso europeo della canzone è stato realizzato e trasmesso in tutto il mondo, eccezion fatta per il 2020, guadagnandosi il record di evento non sportivo più seguito a livello planetario.  

 

Edizione dopo edizione sono stati tantissimi gli artisti la cui carriera internazionale è stata lanciata e soprattutto amplificata dall’Eurovision: si parla per esempio del nostro Domenico Modugno, che nel 1958 arrivò terzo con “Nel blu dipinto di blu”; oppure degli Abba, che vinsero nel 1974 con Waterloo; o ancora, di Julio Iglesias, Céline Dion, e per l’appunto gli italiani Måneskin.  

 

Ma quante volte l’Italia ha vinto l'Eurovision? Nella sua storia musicale, l’Italia conta complessivamente 3 vittorie all’Eurovision Song Contest, ovvero quella di Gigliola Cinquetti nel 1964 con “Non ho l'età”; quella di Toto Cutugno nel 1990 con “Insieme: 1992” e per l’appunto quella dei Måneskin nel 2021 con “Zitti e Buoni”. 

Come vedere l’Eurovision

Come anticipato, l’Eurovision Song Contest viene trasmesso ogni anno in tutto il mondo: in Italia normalmente questo concorso musicale internazionale viene trasmesso in diretta dalla Rai, con un commento dedicato per il pubblico italiano: nell’edizione del 2024, per esempio, il festival è stato presentato per l’Italia da Mara Maionchi e da Gabriele Corsi.  

 

Per godersi appieno le musiche, le scenografie e le atmosfere di spettacoli come l’Eurovision Song Contest il consiglio è sempre quello di utilizzare dei televisori di qualità, come i TV TV OLED LG che, insieme alle soundbar LG, sono pensati per migliorare al massimo la resa sonora dell’audio e garantire una qualità d’immagine superiore, dai dettagli nitidi e i colori intensi.  

 

 5 Curiosità sull’Eurovision Song Contest

 

1. Lo sapevi che l’Eurovision è un’idea tutta italiana?  

A lanciare l’idea dell’Eurovision, infatti, fu negli anni Cinquanta il giornalista italiano Sergio Pugliese, che propose di lanciare a livello europeo qualcosa di simile al Festival di Sanremo. 

 

 

2. A scegliere dove si terrà l’Eurovision lo decide chi vince 

A ospitare l’Eurovision Song Contest è sempre il Paese che l’anno precedente ha ottenuto il primo posto in gara. Ecco perché il 2022 l’Eurovision ha avuto luogo in Italia: l’anno precedente i Måneskin si erano aggiudicati la vittoria. 

 

 

3. Classifica, televoto e come votare all’Eurovision 

La classifica viene elaborata a partire dal voto delle diverse giurie nazionali (ognuna composta da 5 professionisti) e dal televoto, introdotto nel 1997. Il pubblico non può in nessun caso votare per il proprio Paese (per questo nell’edizione 2024 dall’Italia non è stato possibile votare per Angelina Mango).  

 

 

4. 4 finalisti vincitori all’Eurovision 

In un’edizione del tutto particolare, quella del 1969, i vincitori furono ben 4: il Regno Unito con Lulu, la Spagna con Salomé, i Paesi Bassi con Lenny Kuhr e la Francia con Frida Boccara, arrivati tutti primi a pari merito, in assenza di una soluzione ad hoc nel regolamento per una situazione di ex-aequo in cima alla classifica.  

A partire dal 2016, si è deciso che, in caso di parità, la canzone vincitrice sarebbe stata quella con il maggior numero di voti al televoto

Altra curiosità sui finalisti? I cinque paesi fondatori dell’Eurovision, ovvero Francia, Italia, Regno Unito, Spagna e Germania, accedono direttamente alla finale del concorso. 

 

 

5. Come si scelgono i cantanti e le regole sulle canzoni 

Ogni Paese può selezionare i cantanti che parteciperanno all’Eurovision come preferisce. In Italia il Festival di Sanremo funge da vero e proprio concorso di selezione, metodo sfruttato anche nei Paesi scandinavi, mentre in altri Paesi si procede con invito diretto, selezioni interne o persino attraverso dei bandi

Per quanto riguarda le canzoni, anche quelle sono soggette a regole ferree e seguono un iter di approvazione. Infatti, all’Eurovision non possono partecipare canzoni della durata di oltre 3 minuti, che se necessario vengono accorciate ad hoc. Come mai? La regola è stata fissata dopo che l’italiano Nuncio Gallo nel ’57 presentò una canzone definita troppo lunga, di oltre 5 minuti

 

 

 

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Fonti:

Eurovision, la classifica dei paesi che hanno vinto più edizioni (tg24.sky.it)

La Storia dell’Eurovision Song Contest (eurofestivalitalia.net)/p>

Eurovision Song Contest: come funziona, come si vota, regole (gqitalia.it)

Eurovision, 12 cose che (forse) non sai sul festival europeo della musica (focusJunior.it)

Al via l'evento non sportivo più seguito del mondo (agi.it)

 

 

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