We use cookies, including cookies from third parties, to enhance your user experience and the effectiveness of our marketing activities. These cookies are performance, analytics and advertising cookies, please see our Privacy and Cookie policy for further information. If you agree to all of our cookies select “Accept all” or select “Cookie Settings” to see which cookies we use and choose which ones you would like to accept.
Si parla sempre più spesso di intelligenza artificiale: da concetto che per i più rimandava al mondo fantascientifico, ora l’AI è diventata un elemento quotidiano, o quasi.
E non si parla unicamente di strumenti ormai famosi come ChatGPT, la famosa chatbot basata su intelligenza artificiale e apprendimento automatico specializzata nella conversazione con gli utenti umani. Si parla anche degli assistenti personali presenti ormai nelle case di tantissime persone, dispositivi che “rispondono” a comandi “parlati” ben precisi, ma anche di tecnologie predittive ormai largamente utilizzate dai servizi di media online, per suggerire sempre i migliori prodotti in base ai comportamenti precedenti.
Non stupisce quindi troppo la presenza dell’intelligenza artificiale sui TV, capaci di sfruttare l’AI per migliorare l’elaborazione dell’immagine.
Ma come funziona questo processo nei televisori più innovativi? E soprattutto, a cosa serve e come viene utilizzato? Scopriamolo insieme in questa guida.
Cos’è l’AI? Una spiegazione chiara e sintetica
Prima di vedere come funziona l’intelligenza artificiale nei TV di ultimissima generazione, vale la pena spiegare in modo chiaro e breve cos’è l’intelligenza artificiale. Sul significato dei due termini distinti non ci sono davvero dubbi: sulla definizione esatta e onnicomprensiva dell’AI, invece, la scienza continua a essere al lavoro. È possibile in effetti utilizzare le più diverse definizioni per questo concetto, le più corrette delle quali rischiano però di essere molto complicate.
Possiamo quindi iniziare questa guida all’intelligenza artificiale sui TV con il definire semplicemente l’AI come la capacità di una macchina di prevedere, agire e simulare il ragionamento di un essere umano. Da questo punto di vista, qualsiasi sistema creato da un umano e capace di capire, di fare delle previsioni e di agire di conseguenza rappresenta un’intelligenza artificiale.
Detto questo, possiamo passare a una definizione più mirata: l’intelligenza artificiale è l’elaborazione di informazioni da parte di reti neurali artificiali, costruite ricalcando le reti di neuroni presenti nei nostri cervelli.
Va detto che esistono più tipologie di intelligenze artificiali, anche a seconda degli algoritmi usati. Attraverso il machine learning, per esempio, le “macchine” intelligenti possono migliorarsi nel tempo, con l’utilizzo, così come avviene per gli umani.
Se nel machine learning è sempre l’umano a fornire all’intelligenza artificiale i dati in base ai quali effettuare i propri calcoli, nel deep learning l’AI si muove in completa autonomia, arrivando quindi senza l’azione umana a individuare le correlazioni tra i più diversi dati.
Ecco, a questo punto diventa più facile capire a cosa serve l’intelligenza artificiale nei TV di ultima generazione.
Intelligenza artificiale su TV: a cosa serve?
Tra i principali obiettivi nell’iter di sviluppo dei migliori televisori c’è ovviamente quello di presentare le migliori immagini: per questo motivo negli ultimi anni si è arrivati ai mirabili risultati raggiunti dai TV LG OLED e QNED.
Con l’intelligenza artificiale, e quindi con la funzione AI Picture Pro di LG, è possibile fare degli ulteriori passi in avanti. In che modo? Vediamo degli esempi di utilizzo di facile comprensione dell’intelligenza artificiale nel mondo dei televisori.
Pensiamo per esempio all’immagine di un albero: attraverso l’intelligenza artificiale, un televisore di ultima generazione può imparare a individuare il modo più efficace per rappresentare quell’oggetto, così da ottimizzare al massimo la scena di una serie TV o di un film visto in casa.
Ma non è tutto qui, in quanto l’intelligenza artificiale sui TV può essere preziosa anche per migliorare la resa delle immagini in movimento: con l’AI si riduce la soglia di rumore e migliora la risoluzione e la nitidezza dell’immagine.
Oppure, pensiamo a quanto può essere utile l’intelligenza artificiale di un TV nel caso dell’upscaling, ovvero nel processo di adattamento della risoluzione di un video a quello del TV in cui viene riprodotto. Questa esigenza nei televisori classici è sempre stata affrontata e risolta in modo piuttosto generico, andando a “riempire” i pixel mancanti (in caso di video con risoluzione ridotta), creando da zero delle informazioni inesistenti attraverso dei semplici modelli matematici.
Grazie all’intelligenza artificiale dei televisori di ultima generazione è possibile fare molto di più, potendo contare sulla conoscenza pregressa di un’ottimale visualizzazione di volti, case, alberi, animali, colline, paesaggi e via dicendo. Viene infatti analizzato ogni pixel e migliorati tutti gli aspetti visivi dell’oggetto in scena.
Inoltre, negli ultimi modelli di TV LG è presente anche la funzione AI Director Processing, cioè una funzione di Fine Tuning che analizza le intenzioni del regista e migliora l’espressione del colore rappresentato.
Le applicazioni dell’AI non riguardano solo la qualità d’immagine, ma anche quella del suono. Con AI Sound Pro di LG il suono viene ottimizzato in real-time in base al contenuto trasmesso, creando una perfetta sintonia intelligente che si adatta alle dimensioni della stanza. Le voci vengono estratte e messe in evidenza e gli effetti sonori appaiono più realistici e fedeli in base alla scena.
Si può quindi capire che i possibili utilizzi dell’intelligenza artificiale per migliorare le performance di un TV sono molti e diversi, e aumenteranno sempre più con il progresso tecnologico, per rappresentare le immagini e il suono nel modo più realistico possibile.